Volata al Monte Castello di Gaino
Da qualche anno ormai abito sul lato occidentale del lago di Garda (la foto del mio blog è pressochè ciò che vedo da casa mia!).
Fin da ragazzo era sempre stata un avventura salire su questo sperone di roccia che si erge all’ombra del più quotato Monte Pizzoccolo.
Se la cima è alquanto più bassa, non è certo da prendere alla leggera! Su tutto i suoi versanti infatti vi sono tratti di roccia per la quali si abbisogno di una minima esperienza alpinistica.
Se anni fa salire sul “Monte Castello di Gaino” era un avventura, anche perchè c’era una sola via di salita interessante da percorrere e non c’era nessun tipo di protezione, nel sono poi sorte numerose via di arrampicata, anche di stile sportivo e gli accessi si sono un po’ più adattati alle molte persone che vi accedono essendo stati dotati di chiodi e dalla parte nord di una alquanto traballante e insicure ferrata che comunque consente ai più, maggior sicurezza, almeno psicologica.
Dopo alcuni giorni impegnati per lavoro e influenzati dal maltempo, oggi (5 ottobre 2005) approfitto del bello e vi salgo per l’ennesima volta. Inaspettatamente incontro alcune persone che, data l’ora stanno ormai scendendo.
Guarda caso nessun italiano, grazia vuole che ci siano ancora molti turisti in giro ed anche loro approfittano delle piccole parentesi di bel tempo prima del freddo. Tutti tedeschi, gentili ma, purtroppo alquanto impacciati e non dotati delle giuste misure atte a percorrere sentieri scoscesi e abbastanza esposti; la pioggia caduta infatti nei giorni scorsi ha reso il terreno alquanto viscido e fangoso.
Sono sempre cauto a criticare gli altri! Non devo dimenticare che non più tardi di due anni fa sono caduto anch’io (in salita!!!) ed ho dovuto stare fermo per tre mesi! A maggior ragione però devo dire che, visto anche i numerosi incidenti accaduti su questi “promontorio”, mi arrabbio sempre quando vedo situazioni strane per le quali tra l’altro hai poco da dire, devi sostanzialmente stare zitto per evitare discussioni! Questo però coinvolge non solo gli stranieri, forse i più temerei, ma anche gli italiani: basta guardare le targhe a memoria!
Cercherò comunque piano piano, attraverso questo blog, di pubblicare informazioni e suggerimenti sul giusto comportamento da mantenere per “Essere più sicuri!”
fiorenzo
