Scuola Alpinismo
Quest’anno (2015) ho chiesto di collaborare, dopo parecchi anni di allontanamento pressochè involontario, con una scuola di alpinismo del Club Alpino Italiano.
Ormai per vari motivi, sono un po’ tagliato fuori da Brescia, anche per il fatto che da alcuni anni abito a Gargnano e Brescia è diventata distante, se consideriamo poi il traffico sul lago nel periodo estivo, diventa proibitivo pensare di muoversi verso la città.
Per molte ragioni poi, sono ormai legato al Trentino, appena riesco mi muovo più in quella direzione che in altre. Come per tantissimi anni fa la scoperta era arrampicare sul Colodri, con possibilitò di farlo in ogni stagione, adesso con lo sviluppo dell’arrampicata avuto in questi ultimi decenni (e delle strutture), trovo a due passi da casa, centinaia di falesie con tantissime possibilità di arrampicare ad ogni livello.
Il gruppo dolomitico del Brenta poi, il più occidentale dei gruppi dolomitici, diventato ormai patrimonio dell’umanità era un po’ casa mia, soprattutto dalle parti del “Bruno”! Ci andavo 20 o 30 volte l’anno!
Ora, abitando più vicino, ci ritorno spesso, così come ridimensionando le mie ambizioni, è diventata abituale la frequentazione dei rifugi adamellini dal lato trentino.
Una cosa che però mi rodeva un po’ era l’idea di poter ricominciare ad insegnare nelle scuole di alpinismo del resto, dopo lunga militanza come istruttore sezionale, il raggiungimento del titolo di Istruttore Regionale e successivamente Nazionale avevano segnato il mio cammino alpinistico.
Dopo qualche chiacchierata con il Direttore della Scuola Prealpi di Arco di Trento (INA Leonardo Morandi), precisando comunque i miei limiti di tempo, mi è stato concesso di farne parte; ho cercato quindi di partecipare a qualche evento: una uscita al Corso di Roccia effettuata sulle Placche Zebrate ed un’altra al Corso Ghiaccio Alta Montagna in zona Cima Presanella. Oltre che a qualche partecipazione alle lezioni teoriche.
Devo dire che per quanto riguarda i rapporti umani, mi sono trovato subito bene, ho trovato davvero degli amici che mi hanno messo a mio agio e mi hanno trattato davvero come uno della stessa famiglia.
Non così positivo è stato il test fisico! Vabbeh, consideriamo l’età, prendiamo anche in causa gli innumerevoli acciacchi ma, l’allenamento non si inventa, la lontananza per troppo tempo da una certa attività di “livello”, si è fatta sentire! Se poi ci metto il forzato arresto primaverile…
Evidentemente andando sempre in giro da solo, nonostante la volontà e l’illusione di poter ancora tener testa a certi ritmi, non è bastato, devo prendere atto che mi dovrò allenare a dovere per riprendere il ritmo! Se non dei bei tempi, almeno sufficiente a non sfigurare!
C’è poi il fatto che gli amici di Arco praticano tutti lo scialpinismo, cosa che io non faccio da anni, è quindi ovvio che devo trovare il modo di migliorare, almeno per quel che mi è concesso! Del resto, tutti gli esami e i test fisici fatti confermano che …posso farcela!
Beh, altrimenti farò l’istruttore pensionato!
La cosa comunque che mi ha gratificato di più è stata questa: dopo molti anni di “esilio” mi sono trovato di nuovo in compagnia e, la sorpresa è stata che mi sono divertito e molto! Ho ricominciato ad apprezzare la compagnia passata seduto in un rifugio e complici alcuni personaggi alquanto esilaranti, me la sono goduta: cosa che non mi accadeva ormai da diversi anni!
Devo ringraziare tutti gli istruttori per questo, a partire dal Direttore della Scuola, dal Direttore del Corso Ghiaccio, dai “vecchi” istruttori fino alle “nuove leve”. Ognuno per quanto gli fosse consentito, per le occasioni e il tempo disponibile; insomma è stata una bella esperienza!
Spero quindi di riuscire in futuro a ritagliarmi spazi adeguati per potermi dedicare un po’ di più a questa attività che mi ha accompagnato per quasi una vita intera!
a presto…
fiorenzo